Il regno di Circe
Il Circeo è il monte che domina questa porzione di costa.
Non è eccezionalmente alto (540 m) ma la sua forma ed il suo possente emergere dal mare,
lo mettono in grande rilievo.
La sua fama risale ai tempi di Ulisse e della guerra di Troia.
L'Odissea narra che Ulisse ed i suoi compagni vi fecero tappa
e vi rimasero, prigionieri della Maga Circe, che li aveva trasformati in porci.
Il palazzo di Circe stava nell'isola Eea, che da sempre viene identificata col monte Circeo.
Questo è in realtà collegato alla terraferma da una sottile striscia di terra, molto bassa e rimasta palude fino al secolo scorso.
Oltre alla posizione preminente, il Circeo si caratterizza per il suo profilo:
vi si riconosce chiaramente il corpo di una persona, sdraiata rivolta al cielo.
In particolare si riconoscono molto bene i tratti di un volto: naso, bocca, occhi, fronte,
sia dal lato terrestre che da quello del mare.
Il naso è lungo circa 60 metri, la fronte un centinaio, e così via:
dimensioni enormi se confrontate con quelle del famoso monte Rushmore, dove i volti dei 4 presidenti americani, sono alti complessivamente solo 20 metri.
Non ci sono studi certi sull'origine del mito di Circe, ma è probabile che sia nato dalla fantasia degli antichi marinai greci, che navigavano spesso in questa zona e che avevano bisogno di punti di riferimento a terra, per calcolare la loro posizione in mare.
Erano persone che riuscivano a scorgere un Carro o un Leone nei puntini di poche stelle (oramai sappiamo distinguere a stento solo le maggiori).
Avevano una fervida fantasia: vedevano divinità, mostri e prodigi dappertutto.
Un volto così ben delineato, neanche a dirlo femminile, lo sapevano riconoscere certo da mille miglia lontano !